Tra i tanti bonus che lo Stato italiano mette a disposizione dei cittadini, il Bonus Mobili è uno di quelli che hanno avuto il maggior successo. Scopriamo insieme in cosa consiste questa agevolazione e come ottenerla!
Con la Legge di Bilancio 2022 sono state confermate molte delle agevolazioni che nei recenti anni hanno avuto più successo tra i cittadini.
Superbonus 110%, Sismabonus, Bonus Facciate e tante altre iniziative, infatti, hanno fatto registrare numeri esorbitanti, tanto da spingere il Governo a varare modifiche in corsa per regolare la domanda.
Tra le agevolazioni più richieste spicca il Bonus Mobili.
Ma in cosa consiste?
Come funziona?
E soprattutto, come fare per ottenerlo?
Ne parleremo a fondo nelle prossime righe!
COS’È IL BONUS MOBILI?
Il Bonus Mobili è un’agevolazione che consiste in una detrazione Irpef volta a sostenere l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile da ristrutturare.
L’importo massimo detraibile è di € 10.000 per il 2022, somma che andrà a dimezzarsi per gli anni 2023 e 2024.
La misura si rivolge a tutti coloro che acquistano grandi elettrodomestici e mobili entro il 31 dicembre 2024 e che, contestualmente, realizzano interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
COME FUNZIONA IL BONUS MOBILI?
Il Bonus Mobili non è altro che una detrazione Irpef al 50% rispetto all’importo speso per l’acquisto dei beni.
Il tetto massimo di spesa è di € 10.000, questo significa che la detrazione non potrà essere superiore a € 5.000.
Per detrazione dell’Irpef si intende un meccanismo di compensazione: la somma spesa non verrà accreditata direttamente sul conto del beneficiario, ma verrà “scalata” dall’importo dell’Irpef in sede di dichiarazione dei redditi.
La restituzione è divisa in 10 rate annuali, quindi, ponendo il caso di un totale di € 5.000 di detrazione, ogni anno per 10 anni verranno scalati € 500 dal totale dell’Irpef.
Nota bene: per poter usufruire del Bonus Mobili è necessario dimostrare di aver iniziato i lavori di ristrutturazione prima della data di acquisto dei beni.
È pertanto necessario dimostrare la data di inizio lavori esibendo eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie.
In alternativa, si possono usare come “prove” la comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, in caso di lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, la una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Inoltre, i proprietari di casa che acquistano beni per più immobili, possono richiedere un bonus per unità abitativa.
QUALI MOBILI ED ELETTRODOMESTICI RIENTRANO NEL BONUS?
I mobili che rientrano nel bonus sono vari e spaziano tra letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici, invece, bisogna tenere d’occhio la classe energetica:
- I forni dovranno avere un’etichetta energetica che attesti la classe A;
- Lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie dovranno essere almeno di classe E;
- Frigoriferi e congelatori di classe F.
Gli elettrodomestici che non hanno obbligo di etichetta energetica possono rientrare liberamente nel Bonus.
Anche le spese di consegna e montaggio rientrano nell’agevolazione, purché si rispettino le modalità di pagamento previste (bonifico, carta di credito, carta di debito, finanziamento a rate).
COME RICHIEDERE IL BONUS MOBILI
Il Bonus Mobili si può richiedere avvalendosi dell’aiuto di un CAF o del proprio consulente fiscale in sede di dichiarazione dei redditi (tramite il modello 730 o il modello unico).
Dopo la dichiarazione dei redditi, bisogna comunicare l’acquisto degli elettrodomestici all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla data di fine lavori.
I controlli sono sempre dietro l’angolo, quindi è opportuno conservare:
- Ricevuta del bonifico o dei pagamenti (se effettuati con carta);
- documentazione di addebito su conto corrente;
- fatture di acquisto dei beni.
CONCLUSIONE
Come abbiamo visto, per poter usufruire del Bonus Mobili occorre rispettare parecchi requisiti e procedure, iter burocratici e documentali spesso complicati e in continuo mutamento.
Per aiutare i nostri clienti al meglio, mettiamo a disposizione una rete di consulenti e professionisti della burocrazia immobiliare, capaci di guidarli attraverso le intricate giungle di scartoffie che nascondono opportunità irripetibili.
Se anche tu hai bisogno di aiuto nella compilazione di tutti i documenti relativi ad agevolazioni, catasto, compravendita, proprietà e chi più ne ha, più ne metta, prenota un appuntamento con i nostri consulenti compilando i campi qui in basso!